Il viaggio, inteso come ricerca della Grande Bellezza e, insieme, come opportunità di crescita personale attraverso il tempo e lo spazio, diventa l’essenza della collezione SS25 di HUI, “Le Grand Tour”. Il tradizionale itinerario tra le meraviglie d’Europa che i giovani aristocratici intraprendevano prima dell’ingresso in società, si unisce alla matrice autoctona del brand concentrata nelle antiche poesie a cinque caratteri di Du Fu della dinastia Tang– e alla sua attenzione consueta per le donne, suggerita dal profilo di celebri viaggiatrici capaci di superare le barriere di genere e di riscrivere così le loro vite. La collezione SS25 HUI orchestra presente e passato in un potente e dinamico dialogo al femminile, arricchito dalla sua visione armonica in cui la morbidezza della sua idea di haute couture si fonde con il rigore del design di stampo italico per realizzare una collisione impattante e capace di contaminare universi apparentemente agli opposti.
Un equilibrio perfetto. Stessa importanza, stesso valore tra tradizione e modernità, tra innovazione e qualità.
Hui Zhou Zhao, stilista cinese con un master conseguito al Politecnico di Milano dove ha appreso lo charme della moda italiana, riesce alla perfezione a tenere insieme la bellezza classica orientale e l’eleganza senza tempo mischiate con l’avanguardia della contemporaneità.
L’identità del brand prende spunto dalle straordinarie attitudini asiatiche ai ritagli che si mescolano con il rigore del design pulito e minimale, un mood che nasce dalla passione di Miss Zaho per l’arte e la contaminazione con la moda capace di unire più linguaggi.
L’exhibition “China’s Miao ethnic culture” ha portato a Palazzo Clerici, durante la fashion week, le arti del ricamo e del tessuto della provincia cinese.
Una collezione di 16 capi che conferma e suggella il profondo e solido legame che lega l’Oriente e l’Occidente e in particolare la Cina e Milano.
Costumi che riflettono la comprensione della natura da parte del popolo Miao, la ricerca della creatività artistica e dell’estetica oltre il realismo. I cambiamenti naturali vengono tradotti tramite linee ritmiche morbide, immagini piene di vivacità e composizioni decorative.